Melatonina per il sonno

Melatonina per il sonno

La sera fai fatica a prendere sonno e durante il giorno ti senti particolarmente stanco? Allora questo è l’articolo che fa per te! Ti spiegheremo l’importanza, le funzioni e le controindicazioni della melatonina: una sostanza prodotta dal nostro organismo, ma che può anche essere introdotta con l’alimentazione, che è responsabile della regolazione del ciclo sonno-veglia in rapporto alle ore di buio-luce.

Cos’è la melatonina e a cosa serve

La melatonina è un ormone prodotto dal “terzo occhio”, come viene definita l’epifisi, la ghiandola pineale situata nel cervello, che la rilascia nel corpo in base alla luminosità dell’ambiente in cui ci troviamo. Meno luce viene percepita e più melatonina viene prodotta ed immessa in circolo. L’ effetto di questo ormone nel sangue si manifesta con quel senso di sonnolenza che proviamo tipicamente la sera, poco prima di prendere sonno. La melatonina, infatti, inizia a essere prodotta con il calare del sole e raggiunge il suo picco nell’organismo nelle ore centrali della notte, mentre i suoi livelli nel sangue sono minimi nelle primissime ore del mattino, per rimanere bassi per tutta la giornata. La sua sintesi è inibita soprattutto dalla luce azzurra intensa; è quindi importante, la sera, prestare attenzione all’eccessiva esposizione a una luce con questa componente cromatica, come quella irradiata da televisori o da schermi (computer, cellulari eccetera). Questa esposizione infatti rallenta o blocca la produzione di melatonina, con un conseguente effetto non favorevole sulla velocità di addormentamento.

Nell’arco della vita umana la produzione di melatonina non è sempre costante. Nei neonati la sua produzione non segue l’usuale ritmo luce-buio, e tende a stabilizzarsi solo dopo i 3 anni. Questo spiega anche l’irregolarità del sonno nei lattanti. La melatonina viene invece prodotta con regolarità a partire dall’età post-adolescenziale fino ai 50-60 anni, quando la sua produzione comincia a diminuire: una situazione che contribuisce a spiegare l’insonnia e i risvegli notturni o precoci delle persone anziane.

Benché sia prevalentemente di natura endogena, può essere assorbita anche per via alimentare, perché è contenuta, anche se in quantità in genere basse, in molti alimenti come la banana, la ciliegia, l’arancia, l’ananas, il riso e l’olio extra vergine d’oliva. Può anche essere facilmente sintetizzata in laboratorio.

Quando prenderla e quando no

La melatonina, che derivi dagli alimenti o sia assunta tramite un integratore, può essere utile in alcune condizioni specifiche:

– Quando si fatica a prendere sonno, perché i tempi di addormentamento risultano eccessivamente lunghi, anche in condizioni particolari, come nei turnisti notturni;

– In caso di sonnolenza da Jet-lag.

In questi casi, la produzione di melatonina può essere alterata, da fattori esterni o interni all’organismo: un situazione che può essere compensata grazie alla nostra Camomilla Bonomelli Melatonina e Magnesio: con 1 mg di melatonina, assunta poco prima di coricarsi, contribuisce a ridurre il tempo richiesto per prendere sonno; se è presente senso di stanchezza, questo potrà essere controllato grazie all’azione del magnesio.  

È importante sottolineare che la melatonina non causa in genere effetti sgraditi, come stordimento dopo il sonno, né dipendenza o assuefazione.

Secondo gli studiosi non esistono infatti particolari controindicazioni se la melatonina viene assunta sporadicamente e per un breve lasso di tempo. Diversamente, se il consumo diventa abituale, possono riscontrarsi sonnolenza diurna, vertigini, mal di testa

La melatonina può invece interagire con altri farmaci assunti, come alcuni ansiolitici, che già inducono sonnolenza. In generale, se si assumono altri farmaci è opportuno parlare con il medico delle interazioni che potrebbero manifestarsi per l’uso della melatonina. In genere si sconsiglia comunque di assumere melatonina quando si soffre di una delle seguenti malattie:

– Diabete

– Ipertensione

– Malattia epatica

– Depressione

– Malattia renale

– Malattia autoimmune

In caso di gravidanza e allattamento non esistono ancora evidenze scientifiche che dimostrino se e come la melatonina potrebbe essere dannosa; quindi, anche in questo caso è utile rivolgersi al proprio medico prima di assumerla. Anche per quanto riguarda l’uso nei bambini è consigliabile rivolgersi al medico pediatra.

Fonti:

  • Istituto Superiore di Sanità
  • My personaltrainer                                                                                                                                       
  • Cure Naturali
  • The Wom